Gli arcani della scultura: il Mondo

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Marino e la moglie Marina a Washington, 1950

Dalla fine degli anni ’40 la buona stella Di Giacomo Manzù e Marino Marini comincia a brillare luminosa, decretanno il loro successo internazionale.

Il momento cruciale sono le Biennali di Venezia del 1948 che decreta ufficialmente il talento di Manzù e Marino lanciandoli di fatto nello “star system” dell’arte. Alla biennale si susseguono le prestigiose occasioni espositive europee e oltreoceano. Per citarne solo alcune: l’invito alla celebre collettiva XX Century Italian Art presso il Museum of Modern Art di New York (1949) e l’ospitalità dell’Hanover Gallery di Londra che li vide presenti in alternanza a partire dal 1951.

Innumerevoli i riconoscimenti: il conferimento nel 1968 a Marino dell’Orden “Pour le Merite” per le Scienze e per le Arti; la più alta onorificenza tedesca era stata concessa precedentemente ad Alessandro Manzoni (1844) e Giuseppe Verdi (1877). Dal Vaticano al Partito comunista, dagli Stati Uniti alla Russia corali sono stati invece gli omaggi all’arte di Manzù nel corso della sua carriera.

Un aspetto meno noto, a differenza della comune attività di scenografi teatrali, è quello dei contatti diretti o indiretti con il mondo del cinema di entrambi gli artisti. Nel 1954 Billy Wilder sceglie un Cavaliere di Marino per il film Sabrina, scultura esposta già alla prima personale americana dell’artista nel 1950. Dello stesso anno si trova in mostra alla Fondazione il grande gruppo bronzeo Cavallo e cavaliere.Una decina d’anni dopo Manzù realizzerà gli studi per la metamorfosi della creta nella figura di Adamo per il kolossal La Bibbia diretto da John Huston a Cinecittà e prodotto da Dino De Laurentiis.

 

Gli Arcani della scultura,l’Arte di Manzù/Marino raccontata in 22 figure
I destini di Manzù e Marino si intrecciano, si rincorrono, a volte viaggiano paralleli, altre volte si toccano e proseguono dritti per la loro strada. Lo studio creativo Kreativehouse utilizza l’antico simbolismo dei Tarocchi per rileggere, assieme allo staff della Fondazione, la storia della Scultura e le straordinarie vite di Giacomo Manzù e Marino Marini. Nasce così il progetto di storytelling gli Arcani della scultura, un percorso di 22 carte, 22 immagini, 22 storie mai raccontate prima. Gli Arcani della scultura è realizzato in occasione della mostra Manzù/Marino. Gli ultimi moderni alla Fondazione Magnani Rocca.