Gli arcani della scultura: la Fortuna

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Giacomo Manzù, Grande ritratto di signora, 1946. Collezione privata

Siamo nel 1948, all’Esposizione Internazionale d’Arte della città di Venezia Marino Marini, Giacomo Manzù ed Henry Moore, presenti ognuno con una sala separata, sono in lizza per il Gran Premio di Scultura.

Le voci ben informate danno per favorito il pistoiese Marino Marini, invece a sorpresa vengono proclamati vincitori a pari merito Henry Moore e il bergamasco Giacomo Manzù, trionfatore con la serie dei Cardinali. Ma il successo di Marino non tarda ad arrivare, basta attendere la Biennale del 1952.

Il pubblico della mostra Manzù/Marino. Gli ultimi moderni può tornare ad ammirare alcune delle opere esposte proprio in queste occasioni importanti come l’affascinante Grande Ritratto di Signora (1946) di Manzù o l’emblematico Miracolo di Marino e le diverse sculture equestri realizzate nel 1952.

La partecipazione dei nostri scultori alle principali rassegne nazionali apre loro scenari internazionali di successo, come testimoniato dalle riviste specializzate e popolari dell’epoca. A Roma la terza Quadriennale Nazionale d’Arte (1939) li aveva già visti compresenti con l’aggiudicazione a Manzù, anche in questo caso, del primo premio che Marino aveva però ricevuto quattro anni prima. Nel 1953 l’Accademia dei Lincei conferirà a Manzù il Premio per la Scultura riservato ai cittadini italiani, l’anno dopo a Marino il Gran Premio Internazionale. Il riconoscimento più ambito per un artista italiano, la nomina ad Accademico di San Luca, accomunerà ancora una volta questi grandi scultori del Novecento.

 

Gli Arcani della scultura,l’Arte di Manzù/Marino raccontata in 22 figure
I destini di Manzù e Marino si intrecciano, si rincorrono, a volte viaggiano paralleli, altre volte si toccano e proseguono dritti per la loro strada. Lo studio creativo Kreativehouse utilizza l’antico simbolismo dei Tarocchi per rileggere, assieme allo staff della Fondazione, la storia della Scultura e le straordinarie vite di Giacomo Manzù e Marino Marini. Nasce così il progetto di storytelling gli Arcani della scultura, un percorso di 22 carte, 22 immagini, 22 storie mai raccontate prima. Gli Arcani della scultura è realizzato in occasione della mostra Manzù/Marino. Gli ultimi moderni alla Fondazione Magnani Rocca.