Perché portare i bambini al museo?

Maria Cecilia Alberici, responsabile della didattica della Fondazione Magnani Rocca, illustra la proposta didattica e ci racconta perché i bambini devono frequentare i musei

Alla Fondazione Magnani Rocca le scuole che partecipano alle proposte didattiche possono scegliere alcuni progetti  elaborati in collaborazione col Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato e diretti da Maria Cecilia Alberici, alla quale abbiamo rivolto alcune domande:

Maria Cecilia Alberici, responsabile dell’area didattica della Fondazione Magnani-Rocca

I bambini sono contenti di partecipare ai laboratori? Certamente, perché «giocano all’arte visiva», scoprono le qualità dei materiali usati dai grandi artisti, come stoffe, carta, colla, cartone, e così imparano giocando. Inoltre si divertono a fare qualcosa di diverso dalla routine scolastica. Poi sono affascinati dal luogo in generale: la villa, il giardino, i pavoni.

Come si svolge un laboratorio della Fondazione Magnani Rocca? Il nostro metodo si basa sulla «libertà di fare». Gli studenti imparano a risolvere i problemi da soli: come diceva Maria Montessori «aiutami a fare da me». Gli operatori sono presenti per aiutare e suggerire la soluzione di eventuali problemi tecnici.

Su quali temi lavorano i bambini? Sugli autori e sulle opere della collezione permanente: Monet e l’impressionismo, le nature morte di Morandi, Burri e la pittura informale, De Chirico e la metafisica, il futurismo della Danseuse di Severini. C’è anche un nuovo progetto intitolato «Un museo a soqquadro», dove trasformiamo i bambini in «curatori».

E i risultati? Nei due incontri di laboratorio i bambini manipolano i materiali e disegnano, producendo lavori assolutamente singolari. Poi vengono portati alla scoperta del museo, dove dimostrano di saper «leggere» le opere.

Il Progetto Didattico legato alle opere di Giorgio Morandi, attivato gratuitamente per le classi elementari dalla seconda alla quinta, prevede tre incontri a cadenza settimanale della durata di circa 90 minuti.
Il Progetto Didattico legato alle opere di Giorgio Morandi, attivato gratuitamente per le classi elementari dalla seconda alla quinta, prevede tre incontri a cadenza settimanale della durata di circa 90 minuti.

Esiste una proposta didattica anche in occasione delle mostre temporanee? Sì, in occasione delle mostre organizziamo visite guidate calibrate alle esigenze delle scuole dell’infanzia, primarie ,medie e superiori, al termine delle quali consegnamo schede per approfondimenti o nel caso di bambini più piccoli set di materiali per una rielaborazione più “manuale “di quanto visto .

Perché nei musei è importante coinvolgere i bambini? Perché la didattica è un investimento culturale sulla comunità del futuro. Offre la possibilità di sperimentare concretamente le conoscenze, stimola e accresce la creatività, l’inventiva, la fantasia e l’abilità manuale, e insegna a raggiungere un risultato partendo dall’osservazione.

Orari disponibili per i laboratori didattici al museo:

Dal martedì al venerdì: il mattino dalle ore 10.00 (il laboratorio può ospitare una classe per volta) oppure il pomeriggio dalle 14.00. Tre incontri a cadenza settimanale durante i periodi di apertura al pubblico del museo (fine febbraio – dicembre).  La prenotazione è necessaria.

Per prenotazioni e informazioni è possibile parlare direttamente con la Dott. Maria Cecilia Alberici, responsabile dei progetti didattici tel.348 2295577 / mariaceciliaalberici@gmail.com