La Fondazione Magnani-Rocca è una delle più importanti istituzioni artistiche d’Europa ed è considerato uno dei musei più attivi per la rilevanza delle mostre e la continuità della produzione culturale.
La Villa dei Capolavori di Mamiano di Traversetolo ospita la collezione di Luigi Magnani – unica nel suo genere – con opere di Monet, Renoir, Cézanne, Goya, Tiziano, Dürer, De Chirico, Rubens, Van Dyck, Filippo Lippi, Carpaccio, Burri, De Pisis, Tiepolo, Canova e la più significativa raccolta di Giorgio Morandi. Immersa nella campagna di Parma, la Villa conserva il fascino sofisticato e senza tempo degli ospiti illustri che l’hanno frequentata, con i suoi arredi di epoca neoclassica e impero, circondata dal Parco Romantico, un grande giardino all’inglese con piante esotiche, alberi monumentali e gli splendidi pavoni bianchi e colorati.
La costituzione della Fondazione Magnani-Rocca
La Fondazione Magnani Rocca nasce nel 1977 dalla volontà di Luigi Magnani (1906-1984), affiancato con passione dall’allora Cassa di Risparmio di Parma ora Crédit Agricole Italia, di onorare la memoria del padre Giuseppe e della madre Donna Eugenia Rocca, con lo scopo di favorire e sviluppare attività culturali di carattere artistico, musicale e letterario. Il 15 marzo 1978 è stata riconosciuta con Decreto del Presidente della Repubblica come persona giuridica di diritto privato.
Luigi Magnani destinò alla Fondazione in primo luogo la Villa di Mamiano, inaugurata come sede museale nel 1990 con la raccolta d’arte che annovera, fra le altre, opere di Gentile da Fabriano, Filippo Lippi, Carpaccio, Dürer, Tiziano, Rubens, Van Dyck e, tra i contemporanei, Monet, Renoir, Cézanne, sino a De Chirico, De Pisis, 50 opere di Morandi, Burri, oltre a sculture di Canova e di Bartolini. La famiglia dell’infante don Luis, Il celeberrimo dipinto capolavoro di Francisco Goya, è l’emblema di una raccolta che ha nell’altissima qualità il principale filo conduttore.
Nella Villa è stata lasciata il più possibile invariata la collocazione degli arredi per conservare l’atmosfera di casa vissuta: troviamo, infatti, preziosi mobili e oggetti Impero, fra i quali la grande coppa in malachite del Thomire, dono dello Zar Alessandro I a Napoleone, e mobili di Jacob. I lavori di restauro e di trasformazione della Villa in Museo hanno seguito i criteri più avanzati a livello internazionale per garantire la perfetta conservazione delle opere d’arte e le caratteristiche che rendono il Museo idoneo a ospitare anche mostre temporanee di altissimo livello.
La Fondazione Magnani Rocca si propone come centro culturale non solo di arti figurative ma anche di attività musicali e letterarie, come era nello spirito del Fondatore Luigi Magnani, attento alle corrispondenze fra le varie espressioni artistiche.