Quando nel 1974 Franco Maria Ricci e il grande scrittore argentino Jorges Luis Borges si incontrano capita spesso che parlino di labirinti. I due si conoscono da anni e insieme hanno dato vita a progetti che oggi sono diventati leggendari come la collana della “Biblioteca di Babele”, Ricci lo invita più nella bassa emiliana vicino a Fontanellato, nella casa di famiglia, passeggiano insieme nei campi. Borges, si sa, è appassionato di labirinti di tutti i tipi, reali e immaginari, possibili e impossibili. Ricci promette all’amico che proprio su quel campo su cui stanno posando i piedi nascerà, di lì a qualche anno, il più grande labirinto al mondo. Racconta allora la leggenda che Borges abbia risposto che no, non è possibile, perché il più grande labirinto al mondo è il deserto. Nel 2015 in un campo vicino a Fontanellato inaugura il Labirinto della Masone.
Il Labirinto della Masone è il labirinto più grande del mondo, ma è soprattutto il sogno di uno dei più importanti designer ed editori italiani di tutti i tempi: Franco Maria Ricci. Un progetto eccentrico ed affascinante fatto per stuzzicare gli appassionati di arte e cultura. Un luogo sospeso tra l’utopia neoclassica e un’affascinante wunderkammer barocca nel bel mezzo della Bassa emiliana, a pochi chilometri da Parma e dalla Fondazione Magnani-Rocca.