Alla fine del Settecento, molto prima del manifesto di André Breton il pittore Johann Heinrich Füssli aveva già messo sulla tela le paure, le inquietudini e gli incubi che diventeranno temi ricorrenti del Surrealismo.
Nella Collezione di Luigi Magnani alla Villa dei Capolavori c’è un grande quadro di Füssli che rappresenta una scena dell’Amleto di William Shakespeare.
Ma la storia di questo quadro comincia in Irlanda nello studio di un libraio…
Il racconto di “Gertrude, Amleto e il fantasma del padre” di Johann Heinrich Füssli continua nel podcast “La Villa dei Capolavori” su Spotify.