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Giacomo Manzù, Bambina sulla sedia, 1955, bronzo.

“Nell’ultima sala dell’esposizione c’è una bambina seduta su una sedia, ha gli occhi socchiusi, le mani unite in grembo. Se osservi bene vedrai che indossa delle scarpette da danza, con un semplice fiocco alla caviglia.”

Negli arcani maggiori dei Tarocchi la carta della Luna rappresenza l’innocenza, la femmininiltà, la ciclicità della natura. Quella della Luna è in fondo una danza nel cielo e nel destino degli uomini. Giacomo Manzù inaugura la serie delle ballerine alla fine degli anni ’30. In quel periodo frequenta il suo studio la giovane Francesca Blanc “Ricordo che quando veniva a posare per me portava sempre scarpette da danza. Così mi venne in mente di rappresentarla come una ballerina. Da allora sono ritornato più volte su questo tema che mi era caro e credo di non averlo esaurito”.Nel 1954 è invece Inge Schabel, futura moglie ed eterna musa dell’artista, a posare per il primo Passo di danza, aprendo la strada ad una serie di infinite variazioni sul tema delle “danseuses” di cui è proprio Inge il riferimento e l’archetipo iniziale.

Nel 1955 Manzù espone alla Biennale di Venezia la Bambina sulla sedia. Una giovane donna è seduta, in attesa, solo le semplici scarpette ai piedi della figura ci rivelano che si tratta di una piccola ballerina. È un’opera straordinaria che sembra fondere diversi temi della ricerca artistica di Manzù fino a quel momento, la sedia, il nudo femminile, traspare persino la dolcezza silenziosa del Ritratto di Pio del 1950. Il pubblico e la critica ne sono estasiati, Cesare Brandi dichiara che la “materia della statua non è solo il bronzo ma la luce stessa”

scritto da Matteo Martignoni

[white_box]Gli Arcani della scultura,l’Arte di Manzù/Marino raccontata in 22 figure
I destini di Manzù e Marino si intrecciano, si rincorrono, a volte viaggiano paralleli, altre volte si toccano e proseguono dritti per la loro strada. Lo studio creativo Kreativehouse utilizza l’antico simbolismo dei Tarocchi per rileggere, assieme allo staff della Fondazione, la storia della Scultura e le straordinarie vite di Giacomo Manzù e Marino Marini. Nasce così il progetto di storytelling gli Arcani della scultura, un percorso di 22 carte, 22 immagini, 22 storie mai raccontate prima. Gli Arcani della scultura è realizzato in occasione della mostra Manzù/Marino. Gli ultimi moderni alla Fondazione Magnani Rocca.[/white_box]