Giacomo Manzù, Grande cardinale, 1960. Ardea, Raccolta Manzù.

Nel 1934 Manzù assiste per la prima volta ad una cerimonia solenne nella Basilica di San Pietro. Ricorda l’artista: “I cardinali mi impressionarono per le loro masse rigide, immobili, eppure vibranti di spiritualità complessa. Li vedevo come tante statue, una serie di cubi allineati e l’impulso a creare nella scultura una mia versione di quella realtà ineffabile fu irresistibile”.

Ne seguì un immediato disegno a penna, a fermare eternamente sulla carta il ricordo di quel momento. Per la prima fusione in bronzo bisognerà attendere due anni, e il risultato non convinse l’artista: distrusse l’opera. La riflessione sulla figura dei cardinali accompagnerà Manzù per tutta la carriera e lo porterà a sperimentare differenti tecniche, dal legno all’alabastro, dall’olio su tela al marmo. Anche i formati cambiano, e variano da poche decine di centimetri fino ad oltre tre metri.

Nel corso del tempo lo stile si evolverà dal naturalismo degli anni Trenta e Quaranta verso una estrema sintesi delle forme, esemplificata dal Grande cardinale del 1960: l’imponente struttura conica in bronzo è mossa da poche pieghe lineari, da cui emergono solo una mano e il volto, appena accennato, del prelato. Tutte le rappresentazioni di cardinali sono state eseguite da Manzù senza rifarsi ad un modello dal vero (tranne che per la statua del cardinale Giacomo Lercaro, in San Petronio a Bologna) e, come ha dichiarato lo stesso artista, intendono esprimere non tanto “la maestà della Chiesa” ma piuttosto “la maestà delle forme”.

[white_box]Gli Arcani della scultura,l’Arte di Manzù/Marino raccontata in 22 figure
I destini di Manzù e Marino si intrecciano, si rincorrono, a volte viaggiano paralleli, altre volte si toccano e proseguono dritti per la loro strada. Lo studio creativo Kreativehouse utilizza l’antico simbolismo dei Tarocchi per rileggere, assieme allo staff della Fondazione, la storia della Scultura e le straordinarie vite di Giacomo Manzù e Marino Marini. Nasce così il progetto di storytelling gli Arcani della scultura, un percorso di 22 carte, 22 immagini, 22 storie mai raccontate prima. Gli Arcani della scultura è realizzato in occasione della mostra Manzù/Marino. Gli ultimi moderni alla Fondazione Magnani Rocca.[/white_box]