Ogni weekend Instagram si popola di scatti con dettagli della Villa dei Capolavori e del Parco Romantico. La maggior parte ritrae i pavoni della Villa e opere della Collezione permanente, naturalmente non mancano i selfie. Ma c’è qualcuno che riesce a catturare particolari davvero inaspettati.
Divinità di pietra che sembrano giudicare il mondo, occhi di fauni, figure alate sospese in un gesto eterno, la luce del pomeriggio che colora il lampadario di cristallo, ma anche la contemplazione di una visitatrice davanti alla Sacra Conversazione di Tiziano. Massimo Castorina è uno dei tanti fotografi social che ha scelto come soggetto la Villa ma a differenza di tanti altri nelle sue foto ha saputo rubare angoli nascosti, quasi segreti, mai raccontati prima e portarli alla luce attraverso un punto di vista completamente nuovo.
Come scegli il soggetto di una tua foto? I soggetti delle mie foto sono vari, ed attraverso essi cerco di trasmettere le mie emozioni. La bellezza è nascosta in ogni dettaglio della propria esistenza, bisogna solo saperla vedere e riconoscere.
Che cosa ti ha affascinato della villa di Luigi Magnani? Hai scoperto un dettaglio segreto? La straordinaria collezione d’arte presente nel museo della villa ed il favoloso giardino dove scoprire angoli invisibili agli occhi dei più.
Nelle tue foto c’è sempre un punto di vista emozionante, mai scontato. Forse c’è arte proprio dove non ce l’aspettiamo? Abbiamo la fortuna di vivere in un Paese dove l’Arte ci avvolge in ogni momento, siamo noi che spesso non ce ne accorgiamo e diamo per scontate le bellezze che ci circondano.
Tre parole che descrivono il tuo viaggio alla Villa dei Capolavori
Qui mi ripeto: straordinaria, favolosa ed emozionante.
Massimo Castorina è nato a Messina nel 1959 e vive a Roma. Ricercatore-farmacologo per professione, oggi si occupa di ambiente ed energie rinnovabili. Si definisce fotografo “per hobby, per passione e per necessità espressiva”. Il suo account su Instagram è @SITRI2015