Da venerdì 25 a domenica 27 aprile nella Reggia di Colorno (Parma) la trentesima edizione di “Nel Segno del Giglio“, un viaggio tra botanica e femminilità

Tra i viali alberati e le geometrie del giardino all’italiana, la Reggia di Colorno si prepara a vivere un nuovo tempo di fioritura. La trentesima edizione di Nel Segno del Giglio non è soltanto un appuntamento con il florovivaismo di eccellenza, ma un viaggio nel cuore più segreto della botanica: quello dove le piante parlano una lingua antica, declinata al femminile.

Tre giorni di mostra-mercato immersi nella natura, tra erbe sapienti, gigli, mandragore, melograni, e nomi che si svelano come racconti. Nomi di donne, custodi di un sapere che è cura, resistenza, desiderio di trasformazione. Dai boschi sacri di Diana alle Herbariae medievali, fino alle figure contemporanee che intrecciano paesaggio e scienza, la manifestazione tesse un filo tra storia e presente, tra materia e spirito.

Presentando il biglietto della mostra FLORA si ha uno sconto di 4€ sul biglietto di ingresso dell’evento NEL SEGNO DEL GIGLIO (6€ invece che 10€)

Nel parco che fu dei duchi di Parma si ascolteranno voci autorevoli — botaniche, paesaggiste, narratrici — e si percorreranno sentieri tra piante rare, artigianato artistico, arredi, sapori del territorio e antichi rimedi. Una giuria botanica premierà le eccellenze, mentre i più piccoli potranno immergersi in laboratori ispirati alla meraviglia del verde.

Il tema scelto, “Radici Femminili”, disegna una costellazione di simboli e saperi: il giglio, emblema di rigenerazione, si affianca alla verbena e all’artemisia, al vino prodotto dall’Associazione Donne del Vino, ai profumi di cucina che uniscono l’esperienza sensoriale a quella culturale. In sottofondo, le parole della letteratura — da Circe a Agatha Christie, da Shakespeare a Harry Potter — accompagnano il pubblico in una dimensione dove la botanica si fa incanto.

Un’edizione che non guarda al passato con nostalgia, ma lo interroga per comprendere chi siamo. E lo fa nel luogo che meglio incarna l’unione tra architettura, natura e visione.

Colorno, aprile 2025.
Nel cuore della primavera, una celebrazione della femminilità vegetale.