Un bilancio straordinario per la mostra dedicata ai fiori nell’arte italiana, mentre il Parco Romantico restaurato si apre al pubblico come nuovo patrimonio culturale e naturalistico
La Fondazione Magnani-Rocca consolida il proprio ruolo di eccellenza culturale internazionale, generando valore per il territorio attraverso progetti di respiro globale. Dalle collaborazioni con il J. Paul Getty Museum di Los Angeles e la Zwirner Gallery di New York alle mostre che valorizzano il patrimonio artistico italiano, ogni iniziativa offre esperienze culturali di altissimo livello.
FLORA: un successo che conferma l’attrattività dell’offerta culturale
FLORA. L’incanto dei fiori nell’arte italiana dal Novecento a oggi ha registrato oltre 36.000 visitatori, testimoniando la qualità del progetto espositivo dei curatori Daniela Ferrari e Stefano Roffi. Il successo è nato dalla collaborazione tra la Fondazione Magnani-Rocca e il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Fondamentali gli apporti anche di altri importanti musei, istituzioni pubbliche e collezioni private come il Museo del Novecento di Milano, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il Museo Novecento di Firenze, il Museo Morandi di Bologna, i Musei comunali di Ferrara, il Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux di Firenze, che hanno permesso l’esposizione di oltre 150 capolavori da Boldini a Segantini, da Balla a de Chirico, da Morandi a Fontana, fino a Kounellis e Paolini.
Il Parco Romantico: un unicum italiano tra arte e natura

Il restauro del Parco Romantico, realizzato con i fondi PNRR, ha restituito al pubblico un patrimonio unico che circonda la Villa dei Capolavori. Lo spazio racconta tre secoli di evoluzione dell’arte del giardino: dal disegno formale d’origine al Parco ottocentesco all’inglese, dal Giardino all’Italiana creato da Luigi Magnani negli anni Sessanta fino al nuovo Giardino Contemporaneo ispirato al New Perennial Movement. Il parco include un biolago e rappresenta un modello di tutela della biodiversità.
Formazione d’eccellenza per i professionisti dell’arte

La Fondazione offre un innovativo programma formativo per chi aspira a lavorare nel mondo dell’arte. Oltre alle attività tradizionali, i tirocinanti si confrontano con direttori di testate specializzate, curatori internazionali, creator e comunicatori del settore.
Il laboratorio di progettazione mostre, sviluppato con Kreativehouse e coordinato da Irene Venturini, consente a giovani talenti universitari di presentare idee creative valutate da figure di riferimento del panorama artistico.
Tra le collaborazioni più prestigiose spicca quella con la Sorbona di Parigi, che arricchisce l’offerta formativa con una dimensione accademica internazionale. È attivo anche un programma per insegnanti di arte, pensato per migliorare le competenze didattiche.
Un network territoriale per la cultura
Il successo della Fondazione si basa su collaborazioni strategiche tra istituzioni pubbliche e partner privati. Accanto al Ministero della Cultura, sono fondamentali i contributi di Fondazione Cariparma e Crédit Agricole Italia.
Sempre più aziende investono in cultura come leva di crescita territoriale. Per questo la Fondazione ha attivato un programma corporate che permette alle imprese di sposare progetti culturali con forte ricaduta sociale.