La Collezione Barilla di Arte Moderna

dal 18 aprile al 28 novembre 1993 — Frutto di una ricerca appassionata nelle gallerie e negli atelliers, la Collezione Barilla offre un quadro molto particolare di alcune tendenze artistiche nell’arco del nostro secolo. Si apre con due dipinti di Burne-Jones e di Böcklin, ancora entro l’Ottocento, ma già affacciati sul nuovo secolo.

Di arte fantastica si può parlare per uno dei nuclei più consistenti, che passa dagli anni Venti ad oggi e comprende opere di De Chirico, Savinio, Ernst, Magritte per arrivare a Gnoli, Guarienti, Clerici. Tra i Maestri del Novecento sono presenti Boccioni, Morandi, de Pisis, Sironi, Picasso, e Léger. Di rilievo, il nucleo degli artisti informali: l’informale più originario rappresentato nelle sue due maniere, l’espressionista e la naturalista, da Burri, Sam Francis, Dubuffet, Riopelle, Tancredi, Afro, Chighine, Morlotti, Mattioli.

Più legati alla figura, anche se deformata e stravolta, gli inglesi Bacon e Sutherland, mentre ad una tendenza di maggiore aderenza al dato di realtà appartengono Rosai, Gattuso, Ferroni, Cremonini. Purezza formale nelle opere di Fontana e di Soldati, come nelle linee essenziali delle sculture di Melotti. Infine alcune presenze inusitate nel collezionismo italiano: de Staël, Permeke, Soutine, Music. Caratteristica affascinante della collezione è la parte dedicata alla scultura.

I grandi pezzi di Arnaldo Pomodoro, Ceroli, Perez, Manzù, Vangi, saranno esposti nel parco di villa Magnani: all’interno Rodin, Buler, Marini, Melotti, Manzù, Cascella.

Dove

Fondazione Magnani Rocca,
via Fondazione Magnani Rocca 4,
Mamiano di Traversetolo (Parma).

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