Füssli pittore di Shakespeare (Pittura e teatro 1775 – 1825)

dal 7 settembre al 7 dicembre 1997 — Nato a Zurigo nel 1741, Johann Heinrich Füssli morì nel 1825 a Londra, dove per molti anni aveva lavorato e vissuto e dove fu sepolto nella cattedrale di St. Paul. Füssli è difficilmente inquadrabile in un particolare movimento artistico: infatti all’ottimismo razionale del secolo dei lumi, di cui anch’egli fu teorico, sovrappose la personale angoscia della scoperta delle profondità insondabile dell’animo umano, traducendo in pittura, del tutto liberamente, le grandi opere letterarie e teatrali di Omero, Dante, Milton e Shakespeare.

Gertrude, Amleto e il fantasma del padre di Amleto di Johann Heinrich Füssli (1793)

La versione della classicità viene reinterpretata e distorta da Füssli, spesso attraverso stilizzazioni manieriste, a significare l’impossibilità del recupero del mondo classico. Le deformazioni delle figure, le metamorfosi allegoriche, le invenzioni orride e angosciose forniscono linfa vitale alle strutture formali classiche, mai rinnegate.

Füssli si contrappose alle teorie neoclassiche di Winckelmann e si trovò più vicino al “sublime” di Burke che nasce dall’orrido, dallo spaventoso. In sintonia con questa visione onirica, simbolica e allucinata è la serie di opere (dipinti, disegni, incisioni) che Füssli eseguì per tutta la vita ispirandosi al teatro di Shakespeare, in particolare ai drammi incentrati su miti e leggende misteriose con fantasmi, fate e folletti.

Di questo artista bizzarro e geniale la Fondazione Magnani Rocca possiede il dipinto Gertrude, Amleto e il fantasma del padre di Amleto (1793) da cui trae origine l’idea della mostra curata da Fred Licht, Simona Tosini Pizzetti e David Weinglass comprendente oltre ottanta fra oli, disegni e incisioni.

Le opere dell’artista svizzero, in gran parte mai viste in Italia, provengono da musei quali il Kunsthaus di Zurigo, il Kunstmuseum di Winterthur, il Louvre, la Tate Gallery di Londra, il British Museum, il National Trust inglese, The Art Institute di Chicago, la Folger Shakespeare Library di Washington, la Gemaldegalerie Alte Meister di Dresda e da collezionisti privati. Una sezione della mostra è dedicata a opere di pittori contemporanei a Füssli (G. Romney, J. Northcote, T. Van Holst, ecc.) anch’esse ispirate a temi shakespeariani.

Dove

Fondazione Magnani Rocca,
via Fondazione Magnani Rocca 4,
Mamiano di Traversetolo (Parma).

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